ALICE UNDER ATTACK

ALICE UNDER ATTACK

una fiaba per non avere più paura spettacolo di teatro danza

Regia: Claudio Del Toro con: Elisabetta Baro, Claudio Del Toro, Greta Dordo, Chiara Pascale assistente alla regia: Daniela Caratto visual media: Daniele Salaris-Videostille costumi: Chiara Diale-Laboratoriovelvet coreografie: Chiara Pascale grafica: Marco Pascale-Mapalula

 

Stamattina, quando mi sono svegliata, ero proprio la stessa? Mi sembra di ricordare che un po' diversa mi sentivo, sotto sotto. Ma se sono la stessa, allora domando e dico: io, chi sono? (Lewis Carroll)

"Le fiabe sono per l’anima un tesoro. Quel che danno allo spirito sussiste oltre la morte e, in altre nostre vite sopra la terra, porterà i suoi frutti. Esse ci fanno presagire oscuramente il vero e, dal presentimento, la nostra anima trae la conoscenza che a tutti noi occorre nella vita."

(Rudolf Steiner)

NULLA E' COME APPARE- La Barca dei Soli ha voluto indagare le molteplici sfaccettature dell'essere umano attraverso lo studio delle fiabe.

Alice ha cominciato ad avere le prime crisi epilettiche a scuola ed da allora si è confrontata con questa malattia facendo ricerche su tutti gli epilettici più celebri: Prince, Giovanna D'Arco, Socrate, Dante, Leonardo Da Vinci ... tutti artisti, tutti geni, tutti che hanno dato libero sfogo alla grandezza della loro anima attraverso l'arte o grandi imprese. Alice ha sempre avuto bisogno di capire cos'è questa esperienza “fuori dal corpo” che lei vive, ha cercato le risposte attraverso l'arte, la musica, la danza.

Anche Lewis Carroll aveva crisi epilettiche, la storia di una bambina che cade in un buco in una dimensione “altra” fa scattare in noi della Barca dei Soli il desiderio di mettere in scena questa storia: una fiaba molto “umana” scritta da un ribelle dell'epoca vittoriana che grida il suo disagio in modo educato, fantastico e onirico. L'artista matematico, fotografo, visionario Reverendo Charles Lutwidge Dodgson (alias Lewis Carroll) fugge dalla soffocante società dell'epoca rifugiandosi nella descrizione nel Paese delle Meraviglie, il mondo di tutte le possibilità dove un coniglio bianco permette di entrare dentro se stessi e cominciare un viaggio iniziatico dove si lasciano andare lentamente le proprie piccole certezze e memorie limitanti, in un certo senso morire per poi rinascere trasformati. La descrizione della ragazza che sprofonda nella terra e continuamente cambia dimensione del proprio corpo potrebbe essere l'esperienza di un epilettico come Carroll che sublima l'attacco attraverso la narrazione di avventure fantastiche.

Anche la nostra Alice si sente stretta in questa società.

-Ha paura/ paura della paura/ paura degli spasmi del mio spirito che delira/paura di questa orribile sensazione di incomprensibile terrore-

La paura di avere un attacco epilettico le provoca molto spesso proprio l'attacco epilettico tanto temuto, comincia a vedere strano, si sente implodere e inizia a tremare.

Dopo 150 anni Alice cade di nuovo: ha bisogno di fare un altro viaggio!

In questo spettacolo di teatro-danza i personaggi entrano ed escono da un grande specchio posto al centro della scena, il sacro totem della nostra Alice, un magico portale che consentirà anche al pubblico presente di compiere un viaggio in un'altra dimensione: gli interventi di video-art e di musica faranno vivere lo specchio creando atmosfere oniriche ed evocative immergendo tutti in un non-luogo iniziatico, il Paese delle Meraviglie appunto che nasce così, cullato da immagini di luce sapientemente legate alla scena.

Con questo spettacolo non ci siamo limitati a raccontare una storia ma ci siamo spinti oltre: abbiamo voluto svelare i suoi segreti entrando nella tana del coniglio per dire che nulla è come appare e tutto è possibile basta non aver paura.

 

Questo spettacolo è stato portato dagli Stregatti in queste date ...
Domenica, Dicembre 6, 2015 - 16:00
Teatro S. Francesco

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